La Corte di Cassazione, Sezione penale, con sentenza n.27143/2015 ha stabilito che la vendita simulata non costituisce reato se serve a pagare il fisco.
In particolare, non integra il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte la condotta di chi aliena simulatamente ovvero fraudolentemente i propri beni, se il ricavato di tale operazione è utilizzato per pagare debiti tributari, anche se relativi ad imposte diverse da quelle per cui la procedura di riscossione sia in atto.
Ciò in quanto, nell'ipotesi considerata, non potrebbe dirsi sussistente il dolo specifico, costituito dal fine di “ sottrarsi al pagamento di imposte”, richiesto dall'art.11 del d.lgs 74/2000.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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