Il giudice può ordinare al datore di lavoro di provvedere direttamente al versamento mensile del mantenimento all'ex coniuge beneficiario.
Anche nel caso l'inadempimento dell'onerato non sia grave, perché ciò che conta è che la condotta di quest'ultimo, che non versa quanto stabilito dal giudice, possa compromettere le finalità dell'assegno stabilito a favore del coniuge economicamente più debole.
E poi anche perché l'obbligo ha natura “ alimentare” e va esclusa la possibilità di una compensazione con altri crediti.
Questo è quanto ha stabilito l'ordinanza pubblicata dal Tribunale di Catania, prima sezione civile, il 24 marzo scorso che ha accolto la domanda di una donna a cui l'amministrazione datrice di lavoro dell'ex marito dovrà corrispondere mensilmente la somma di euro 1.800,00 a titolo di mantenimento della moglie.
In conclusione, per il giudice il tempo trascorso senza provvedere al versamento e le numerose procedure esecutive intraprese nei confronti dell'ex inadempiente, sono elementi che fanno venir meno la fiducia dell'ex moglie in un adempimento spontaneo da parte dell'ex coniuge.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
ASSISTENZA LEGALE
Ti serve assistenza legale su questo argomento ? Contatta subito lo Studio Legale Sbressa Agneni, compila il nostro modulo di consulenza online / telefonica.
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _