Gent.mo Avv.Stefania Sbressa Agneni,
sono un giovane imprenditore che si è separato nel mese di novembre dopo un breve matrimonio di soli due anni.
Ci siamo divisi per una fortissima incompatibilità di carattere dovuta anche al fatto che lei spesso e volentieri frequentava il casinò, essendo la sua famiglia d'origine abituata ad andarci periodicamente.
Con il tempo ho capito che mi ha sposato solo per il mio patrimonio personale e familiare e se non avessi avuto quello che ho, non mi avrebbe mai sposato. Io ero alla soglia del quarantesimo anno di età e mi sembrava il momento giusto per convolare a nozze. Che sbaglio ho fatto!
Non abbiamo avuto figli ed ora mi trovo a passarle un assegno di mantenimento mensile di euro 900,00 perché lei non lavora e non ha reddito. Questa donna ha 37 anni ed è abile al lavoro, Le chiedo se devo mantenerla a vita e poi è possibile che non ha l'obbligo di trovare un posto di lavoro? Grazie. Complimenti per il sito molto utile. Con stima.
(Gian Maria , Novara)
Caro Gian Maria,
l'assegno di mantenimento viene riconosciuto al coniuge che non è in grado di mantenere lo stesso tenore di vita ma va anche calcolato in base alla condizione dei coniugi, in base al contributo personale ed economico dato da ognuno di essi alla conduzione familiare, al reddito di entrambi ed alla durata del matrimonio.
Comunque i Tribunali sono concordi nel ritenere che l'assegno non deve essere una rendita parassitaria ed un pretesto per non lavorare e non attivarsi per cercare un'occupazione e procurarsi un reddito.
Le segnalo la sentenza della Corte di Cassazione n.11850/2015 che ha stabilito che il mantenimento alla moglie giovane ed abile al lavoro non è dovuto anche se durante l'unione svolgeva mansioni di casalinga. Ovviamente ogni caso è a sé e va considerato nello specifico.
Le consiglio di chiedere il divorzio e di rivedere la condizione relativa al mantenimento in quanto questa donna deve anche dimostrare la volontà concreta di cercare un lavoro che la renda indipendente anche perché ha la capacità lavorativa ed è giovane.
Le consiglio altresì di divorziare anche per questioni ereditarie.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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