I termini per l'impugnativa di un licenziamento fissati dal nostro legislatore sono molto stringenti.
L'impugnativa stragiudiziale va proposta entro 60 giorni dalla data di comunicazione del recesso, ma nei successivi 180 giorni deve procedersi al deposito del ricorso giudiziale o alla richiesta di tentativo di conciliazione o arbitrato.
Se il tentativo di conciliazione non va a buon fine il ricorso al giudice va depositato a pena di decadenza entro 60 giorni dal rifiuto o dal mancato raggiungimento dell'accordo.
La Corte di Cassazione con la sentenza n.17253/2016 ha ritenuto che se la parte scelga di fare seguire l'impugnazione stragiudiziale del tentativo di conciliazione o arbitrato ma questo fallisca deve sempre e comunque rispettare il termine di 60 giorni per il deposito del ricorso.
Per la Corte deve considerarsi sufficiente l'idoneità dell'atto al raggiungimento dello scopo.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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