DUE CUORI E...UN PORTAFOGLIO!

E' di comune opinione che ci si debba recare dall'avvocato matrimonialista quando la relazione coniugale non funziona più, invece lo studio legale Sbressa Agneni di Borgomanero ritiene anche che sia importante ed utile fare una consulenza con il legale esperto di diritto di famiglia prima di sposarsi per garantirsi un futuro senza sorprese.

Sembra quasi che, parlandone, l'amore e la fiducia reciproca vengano messi in dubbio.

Ed invece tra moglie e marito è giusto avere accordi chiari sulla gestione del patrimonio. Quindi meglio pensare a tutto prima perché quando l'intesa comincia a scricchiolare i problemi ci sono, eccome se ci sono!

Comunque se state per sposarvi o state decidendo di farlo, non dimenticate di parlare con il vostro futuro consorte su come regolare i rapporti economici durante il matrimonio. E' la legge che lo esige.

In base alla riforma del diritto di famiglia ( legge n.151 del 1975), il regime patrimoniale dei coniugi può venire regolato con tre diverse soluzioni: la comunione legale dei beni, la separazione dei beni, la comunione convenzionale.

Ma attenzione: in Italia è considerata “ normale” la comunione legale dei beni.

Per questo motivo se lui e lei, quando si sposano, non dichiarano espressamente di scegliere un'altra soluzione patrimoniale, ecco che entra automaticamente in vigore il regime della comunione.

Ma comunque non c'è niente di definitivo. I coniugi infatti possono decidere, in qualsiasi momento del loro matrimonio, di cambiare regime. Purché di comune accordo.