Recentemente, la Corte di Giustizia è stata chiamata a giudicare l'utilizzo di Internet ed, in particolare, delle reti wi-fi, cosidette libere, ossia non protette da password, impiegate sovente da utenti, che approfittando dell'anonimia della rete, non rispettano le norme relative al diritto d'autore.
In particolare, con sentenza del 15.09.2016 la Corte di Giustizia si è pronunciata a favore dell'assoluzione del gestore di una rete locale senza fili ad uso gratuito e accessibile senza autorizzazione che era stata utilizzata da un utente per la diffusione di un'opera musicale online senza il consenso dei titolari dei relativi diritti, riconoscendo il servizio di accesso a internet come un servizio della società dell'informazione costituita nella mera fornitura di accesso ad una rete di comunicazione.
I Giudici di Lussemburgo hanno ritenuto esente da ogni responsabilità il gestore della rete wi-fi ai sensi della direttiva 2000/31/CE.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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