Il Tribunale di Perugia con sentenza n.1160/2016 ha stabilito che non vi è nessun addebito della separazione al coniuge che scopre, soltanto dopo il matrimonio, di essere omosessuale.
Infatti, la scoperta di un orientamento sessuale diverso, ovvero di una sessualità prima mai colta né sperimentata ( “quanto meno a livello cosciente”), successivamente al matrimonio, non implica responsabilità in capo al coniuge, poiché non violerebbe alcun dovere derivante dalla costituzione del rapporto coniugale.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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