Ai fini della pronuncia della separazione con addebito al coniuge per violazione dell'obbligo della fedeltà, è lecito allegare gli sms compromettenti estratti dal cellulare dell'altro.
In un contesto di coabitazione e di condivisione di spazi e di strumenti di uso comune quale quello familiare, vi è un affievolimento della sfera di riservatezza.
La possibilità di entrare in contatto con dati personali del coniuge è un'evenienza non infrequente, che non si traduce necessariamente in una illecita acquisizione di dati, allorquando un telefono sia lasciato incostudito e privo di password, in uno spazio comune dell'abitazione familiare.
Così ha deciso il Tribunale di Roma, I sezione civile, con sentenza 30 marzo 2016.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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