Le crisi di coppia vengono causate da molti fattori esterni ed interni ed anche per l'eccessiva ingerenza della famiglia di origine di lei o di lui.
L'invadenza eccessiva e quotidiana su ogni cosa dei suoceri giunge a condizionare le dinamiche del rapporto fino a romperlo definitivamente con una separazione ed un divorzio.
Le liti accese dei coniugi, le discussioni causate dall'invadenza dei suoceri possono portare anche delle conseguenze giuridiche importanti che si riflettono sulle sentenze di separazioni o divorzi giudiziali.
Riportiamo due sentenze della Corte di Cassazione che hanno ad oggetto proprio il comportamento troppo ed eccessivamente invadente della famiglia d'origine di uno dei coniugi.
Nella sentenza n.1710/2011 la Corte di Cassazione ha negato l'affidamento della prole al padre avente un rapporto irrisolto con la propria madre, provocatrice di continui contrasti con la moglie.
Per gli Ermellini l'affidamento condiviso avrebbe potuto avere effetti pregiudizievoli sullo sviluppo del minore, avuto riguardo alla particolare situazione del padre con la famiglia d'origine ed in tale contesto al comportamento gravemente denigratorio assunto da lui e dalla sua famiglia nei confronti della ex moglie.
Con la sentenza n.1969/2014 la Corte di Cassazione ha confermato l'annullamento delle nozze concordatarie a causa del marito anaffettivo con la moglie e succube della propria madre al punto da non riuscire ad avere un rapporto anche sessuale con la consorte.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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