Caro Avvocato,
sono un padre separato molto seccato e anche deluso dalla mia vicenda personale che ogni giorno è fonte di arrabbiature e di una vita veramente poco tranquilla. Ogni giorno, appunto, discuto con la mia ex per poter vedere di più mia figlia che è stata affidata a lei nell'anno 2003. Le chiedo, perché i figli vengono sempre affidati alla madre e noi padri che vogliamo fare i padri dove siamo per la giustizia italiana? La ringrazio per la risposta e le faccio i complimenti per la sua rubrica che leggo sempre.
Caro lettore,
non c'è una legge ed una norma che dice che il figlio deve essere affidato alla madre in quanto viene fatto unicamente riferimento al genitore più idoneo nell'interesse morale e materiale del figlio. Le segnalo che nel nostro ordinamento giuridico è in vigore da due anni la legge n°54 8 febbraio 2006, che è stata proprio voluta, dopo un lungo e polemico percorso legislativo durato ben dodici anni, dai padri separati che con l'affido condiviso possono partecipare maggiormente nella vita dei propri figli e svolgere il ruolo di padre senza essere messi da parte. La legge sull'affido condiviso ha introdotto la regola della bigenitorialità secondo cui l'esercizio e la titolarità della potestà spettano ad entrambi i genitori. Alla luce della nuova normativa, credo che potrebbe chiedere al tribunale competente una modifica sulla condizione relativa all'affidamento di sua figlia e chiedere, appunto l'affido condiviso della minore.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense. Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti " _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ASSISTENZA LEGALE Ti serve assistenza legale su questo argomento ? Contatta subito lo Studio Legale Sbressa Agneni, compila il nostro modulo di consulenza online / telefonica. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Articoli correlati