Dopo la recentissima innovativa e rivoluzionaria sentenza n. 11504/2017 della Corte di Cassazione che ha abolito il parametro del tenore di vita per determinare l'entità dell'importo del mantenimento per l'ex coniuge, è necessario comprendere come il richiedente deve provare che non è economicamente autosufficiente.
A tale proposito la Corte nella sentenza n. 11504/2017 elenca 4 parametri a cui fare riferimento e che costituiscono l'oggetto della prova:
Il possesso di redditi di qualsiasi specie;
Il possesso di cespiti patrimoniali mobiliari/immobiliari, considerando anche gli oneri ed il costo della vita nel luogo in cui l'ex che chiede l'assegno risiede;
La capacità e le effettive possibilità di lavoro personale dell'ex coniuge, tenendo conto della salute, dell'età, del sesso. Inoltre, bisogna aver riguardo del mercato del lavoro dipendente o autonomo.
Ultimo indice è rappresentato dalla stabile disponibilità di una casa di abitazione.
Vi evidenziamo con forza che per i figli il tenore di vita resta. La sentenza rivoluzionaria riguarda solo l'assegno divorzile e non il mantenimento dei figli ai quali i genitori devono assicurare il tenore di vita che garantivano loro quando erano uniti in matrimonio.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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