Il prossimo 30 giugno si dirà addio ad Equitalia che cambia nome e diventa nuova agenzia delle entrate-riscossione e dal 1 luglio prossimo il conto corrente di chi ha debiti fiscali o ha ricevuto una cartella esattoriale sarà pignorato più facilmente, grazie all'ausilio della banca dati dell'agenzia tributaria messa a disposizione dall'agenzia delle entrate, insieme alla banca dati dell'Inps che permetterà di saltare uno dei passaggi che porta al pignoramento degli stipendi, pensioni, ecc.
Equitalia sul punto, oggetto di tanti dibattiti e discussioni che hanno animato i mass media, ha precisato che la possibilità di pignorare il conto corrente dei debitori non è una novità di quest'anno, perché già dal 2005 il nostro ordinamento prevede il pignoramento diretto.
Anche Confedercontribuenti è intervenuta, evidenziando che “ per il fisco è differente: quando siamo di fronte ad una cartella esattoriale la procedura cambia e si può prescindere dal dover interpellare il giudice visto che la cartella di pagamento è in sé già un atto esecutivo al pari del precetto e quindi si può procedere al pignoramento se sono passati 60 giorni dalla notifica.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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