Se il coniuge divorziato forma una nuova famiglia anche di fatto, rescindendo ogni connessione con il tenore di vita goduto con il matrimonio, viene definitivamente meno ogni presupposto per il riconoscimento dell'assegno divorzile a carico dell'altro coniuge, sicché il relativo diritto non entra in stato di quiescenza, bensì viene per sempre escluso.
Questo lo ha stabilito la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 18117/2017, respingendo il ricorso della ex moglie che si era vista dichiarare insussistente il diritto all'assegno divorzile, mentre restava confermato il mantenimento per il figlio.
Nello specifico, la moglie conviveva con altro uomo. Per i giudici il diritto, quindi, non entra in fase di quiescenza, ma viene definitivamente eliso.
Pertanto sono irrilevanti le successive evoluzioni del nuovo rapporto (intendendo anche la cessazione dello stesso).
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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