Scatta l'addebito della separazione per chi compie “mobbing familiare” nei confronti del coniuge con vessazioni continue tali da costringere il partner ad abbandonare la casa coniugale.
Questo è stato stabilito dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 21296/2017 che ha evidenziato che l'addebito della separazione deriva dal comportamento persecutorio, rientrante nella figura del mobbing familiare posto in essere dal marito nei riguardi della moglie tanto da aver reso nel tempo intollerabile la convivenza e costretto la donna ad abbandonare la casa familiare.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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