Il titolo trae spunto da un recente caso accaduto a Bologna, nel quale un marito ha richiesto ed ottenuto la rettificazione del sesso, pretendendo di mantenere lo stato coniugale. Ciò ha naturalmente suscitato clamori da parte di coloro che sostengono il riconoscimento delle unioni civili omosessuali. Nello specifico, nel 2009 il bolognese A.B. Di anni 38, aveva ottenuto la rettificazione del sesso con sentenza passata in giudicato, divenendo così donna. Successivamente aveva richiesto al Comune il rilascio del certificato di stato di famiglia attestante l'unione con la moglie, ma ciò gli è stato negato sul presupposto che il cambio del sesso abbia comportato immediati ed automatici effetti sullo scioglimento del matrimonio appena celebrato. La Suprema Corte si è recentemente espressa a sostegno del Comune, ritenendo che la rettificazione del sesso comporti immediati effetti sul matrimonio precedentemente celebrato dal transessuale.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte " _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ASSISTENZA LEGALE Ti serve assistenza legale su questo argomento ? Contatta subito lo Studio Legale Sbressa Agneni, compila il nostro modulo di consulenza online / telefonica. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Articoli correlati