Il tema dell'addebito è sempre oggetto di discussione ed anche di argomento tra le persone che stanno affrontando una separazione o stanno decidendo di avviare un procedimento di separazione.
Per tale motivo, visto la poca informazione che c'è in giro in materia di addebito, pubblichiamo una recente sentenza che chiarisce quando si applica l'addebito della separazione al coniuge per violazione dei doveri che discendono dal matrimonio, tra i quali rientra l'obbligo della fedeltà coniugale.
La doppia vita del coniuge non basta per vedersi accolta la domanda di addebito presentato nei confronti di un marito in una separazione giudiziale, se il comportamento trasgressivo dell'uomo non è alla base della frattura del legame matrimoniale.
E' così che ha deciso il Tribunale di Larino, con la sentenza n. 398/2017 che ha respinto la domanda di addebito presentata da una moglie per aver scoperto file hard e compromettenti sul computer del marito.
Quindi niente addebito della separazione al marito, se la condotta dell'uomo non è stata la causa che ha determinato l'intollerabilità della convivenza matrimoniale. In pratica deve essere una correlazione tra la fine del matrimonio ed il comportamento contrario ai doveri che discendono dal matrimonio.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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