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Avv. Stefania Sbressa Agneni
Avvocato Matrimonialista
Autrice per Giuffrè Editore 
Responsabile AMI Sezione Territoriale di Verbania
Scrive per la rivista La Grinta di Vercelli

Buono a sapersi che anche i conviventi possono decidere di tutelarsi ed avere un'adeguata protezione, ovviamente non equiparabile a quella che discende dal matrimonio, qualora la storia non funzionasse. A tale proposito, lo staff di avvocati matrimonialisti dello studio legale Sbressa Agneni di Borgomanero (NO) si occupa di ogni questione inerente al diritto di famiglia ed oltre alle pratiche di separazione personale dei coniugi e di divorzio, dedica un'area specifica della propria attività professionale alle convivenze more uxorio ed alle famiglie di fatto ovvero alle unioni non fondate sul matrimonio ma improntate alla libertà ed alla spontaneità dei comportamenti da cui non nascono né diritti né doveri giuridicamente protetti e la cui stessa esistenza è affidata alla conferma quotidiana dei soggetti coinvolti nell'esperienza familiare ovvero alla libera scelta dei partners. Infatti la nostra legge attuale non prevede il reciproco riconoscimento di diritti e doveri tra partner conviventi al fine preciso di evitare una semiduplicazione del matrimonio. Il convivente non ha alcun obbligo personale, né patrimoniale assimilabile a quelli previsti dall'art.143 del codice civile che invece sorgono automaticamente con la celebrazione del matrimonio o a quelli connessi allo stato giuridico di coniuge. Ciò significa che il convivente non può contare su alcun diritto successorio, né previdenziale riservato alla moglie anche se separata. Tuttavia per dare maggiore chiarezza al rapporto di coppia anche i conviventi possono regolarizzare la loro situazione soprattutto quando uno dei due è economicamente più debole mediante accordi ovvero veri e propri contratti che stabiliscono gli aspetti economici della vita insieme redatti nel rispetto degli articoli 1321 e 1322 del codice civile giuridicamente vincolanti che vengono anche predisposti per tutelarsi nel caso che la relazione finisca. Quindi, anche nel caso di convivenze more uxorio vale il principio di Cesare Beccaria “prevenire è meglio che curare” ed ovviamente nello specifico anche senza matrimonio.

Famiglia e persone

"Famiglia e Persone" UTET Giuridica

Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

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