Se vi state per separare dal coniuge o se avete intenzione di interrompere la convivenza ed avete figli dovete sapere che occorre regolarizzare in modo formale l'affidamento dei figli con un palinsesto preciso, salvo modifiche ovviamente, al fine di placare ogni eventuale conflitto nel presente e per il futuro.
Dal 2006 la regola è l'affidamento condiviso della prole che è stato introdotto con la legge n. 54.
L'affidamento condiviso prevede il concetto di bigenitorialità che prevede una collaborazione dei genitori e che purtroppo nella realtà spesso è di difficile applicazione.
Per la Corte di Cassazione il principio di bigenitorialità “non comporta l'applicazione matematica in termini di parità di tempi di frequentazione del minore”.
Ciò emerge anche nell'ordinanza n. 31902/2018 nella quale i giudici hanno spiegato che tale principio deve essere inteso come “diritto di ciascun genitore ad essere presente in maniera significativa nella vita del figlio nel reciproco interesse”.
Per la Corte di Cassazione la bigenitorialità deve essere intesa come presenza comune di mamma e papà nella vita dei figli, tenendo però conto delle consuetudini di vita di entrambi i genitori, della rispettiva capacità di relazione affettiva, attenzione, comprensione, educazione e disponibilità a mantenere un rapporto assiduo.
Per informazioni legali in materia di diritto civile, diritto di famiglia e diritto del lavoro per prenotare una consulenza legale in sede a Borgomanero in provincia di Novara oppure online o richiedere assistenza legale, non esitate a contattare gli avvocati Sbressa Agneni in sede a Borgomanero (0322 842177) oppure al mobile 340 7965261.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
ASSISTENZA LEGALE
Ti serve assistenza legale su questo argomento ? Contatta subito lo Studio Legale Sbressa Agneni, compila il nostro modulo di consulenza online / telefonica.
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _