La confessione è la dichiarazione che una parte fa della verità di circostanze che il suo avversario afferma a fondamento del proprio diritto. Per esempio il riconoscimento di aver ricevuto una somma in mutuo.
La confessione è giudiziale se resa in giudizio, stragiudiziale se resa fuori del processo. Quest'ultima deve, a sua volta, venire provata nel processo secondo le regole comuni ex articolo 2735, comma 2 del codice civile.
La confessione stragiudiziale fatta a terzi è liberamente apprezzata dal giudice. Invece la confessione stragiudiziale fatta alla controparte o al suo rappresentante, al pari della confessione giudiziale, forma piena prova ossia vincola il giudice.
La confessione inoltre è irrevocabile a meno che si provi che è stata determinata da violenza o da errore di fatto.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
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