Di sicuro interesse la recentissima sentenza della Corte di Cassazione n°17195/2012 che ha affermato che è legittimo addebitare la separazione al marito adultero anche apparente che frequenta assiduamente un'amica, atteso che tale condotta mette a repentaglio il rapporto di coppia e la serenità della convivenza matrimoniale. Quindi, la separazione è addebitabile anche se l'adulterio è solo apparente ovvero non vi è stata consumazione del rapporto sessuale. In pratica questa frequentazione aveva mutato in negativo il comportamento dell'ex marito verso la moglie ed era stata la causa principale della fine del rapporto coniugale. L'uomo, nonostante la moglie avesse richiesto esplicitamente di smettere di vedere l'amica, continuava di nascosto la frequentazione, esaudendo apparentemente tale richiesta. Tra l'altro, le testimonianze avevano confermato che il marito frequentava con assiduità un'altra donna. In conclusione per la Suprema Corte frequentare un'altra donna anche in veste di accompagnatore mal si concilia con un generico rapporto di amicizia mettendo in discussione la serenità dell'ambiente familiare e per tale motivo la separazione è addebitabile al coniuge “adultero apparente”.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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