Il legislatore assegna all'assegno divorzile anche una funzione equilibratrice del reddito dei coniugi ma questa non è finalizzata alla ricostruzione del tenore di vita, bensì al riconoscimento del ruolo e del contributo fornito dall'ex coniuge economicamente più debole al patrimonio della famiglia e di quello personale dei coniugi.
In particolare l'assegno divorzile in favore del coniuge non ha solo natura assistenziale, ma anche perequativa-compensativa che discende direttamente dal principio di solidarietà.
La Corte di Cassazione con sentenza n. 5975/2019 richiamando il dictum delle Sezioni Unite rammenta che l'assegno dovrà riequilibrare la situazione patrimoniale dei coniugi se mutano i redditi rispetto alla separazione.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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