L'arricchimento senza causa ex articolo 2041 del codice civile risulta essere una norma di chiusura che dispone-offre uno strumento di tutela esperibile in tutti i casi in cui tra i soggetti si verifica uno spostamento patrimoniale tale che subisca un danno e l'altro si arricchisca senza giusta causa e cioè senza che sussista una ragione che secondo l'ordinamento giustifichi il profitto o il vantaggio dell'arricchito.
Riportiamo questa sentenza della Cassazione che ha stabilito “in caso di conto cointestato, l'ex convivente ha diritto al rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di un immobile intestato ad uno solo dei due conviventi con denaro proveniente dal medesimo conto”.
La Corte accerta la sussistenza di un diritto di credito a favore dell'ex convivente nella misura del 50% degli esborsi e a tali fini sostenuti con denaro comune delle parti provenienti da conti cointestati.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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