In tema di addebito la sentenza n°2183/2013 della Corte della Cassazione precisa che non c'e' addebito della separazione per il coniuge che ha abbandonato la casa familiare per la convivenza divenuta intollerabile. Gli Ermellini hanno affermato che disimpegnarsi dall'unione coniugale costituisce un diritto costituzionalmente garantito soprattutto laddove tale decisione risulti adottata in età matura all'esito di una lunga coabitazione non felice, mentre di solito l'avanzare dell'età tende ad avvicinare i coniugi con il crescere delle necessità di assistenza reciproca morale e materiale. Pertanto, quando c'e' una situazione di d'intollerabilità della convivenza, anche rispetto ad un solo coniuge, deve ritenersi che questi abbia diritto di chiedere la separazione con la conseguenza che la relativa domanda costituendo esercizio di un suo diritto, non può costituire ragione di addebito.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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