La Corte di Cassazione affronta il rumore provocato dai bambini in condominio, richiamando i genitori ad una maggiore responsabilità educativa, precisando in quali casi i rumori integrano il reato.
Inoltre i Supremi Giudici rammentano che se si vive in condominio, è necessario per una civile e serena convivenza, rispettare chi studia, lavora o riposa.
Fa giurisprudenza la sentenza n. 12939/2014 con cui la Cassazione ha respinto il ricorso di una madre rumorosa che non ha educato i figli al rispetto degli orari in cui si può e non si può fare rumore.
Dall'appartamento dell'imputata fuoriuscivano in orario diurno, insopportabili rumori molesti, ma soprattutto notturno, tali da pregiudicare gravemente la quiete ed il riposo delle persone presenti nell'appartamento sottostante e negli altri facenti parte dello stesso edificio condominiale.
L'articolo del codice penale è l'articolo 659 dal titolo “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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