La Corte di Cassazione proscioglie i detective ingaggiati dalla moglie gelosa.
Per i giudici l'installazione della cimice viola la privacy ed è punita dall'art. 615-bis del codice penale, ma è necessaria la querela di parte.
L'articolo 615 bis del codice penale è una norma introdotta per fare fronte alle sempre più incisive minacce alla riservatezza personale a causa dell'evoluzione delle moderne tecnologie.
Così ha previsto la Corte di Cassazione con sentenza n. 33499/2019 pronunciandosi sul ricorso di un investigatore privato e dei suoi collaboratori condannati per il reato di cui all'art. 617-bis del codice penale (installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche).
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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