Avv. Stefania Sbressa Agneni Avvocato Matrimonialista Autrice per Giuffrè Editore  Responsabile AMI Sezione Territoriale di Verbania Scrive per la rivista La Grinta di Vercelli

Mi capita spesso di ricevere in studio coppie che si trovano in piena crisi coniugale anche da anni durante i quali il dialogo è stato inesistente perchè presi dalla routine quotidiana, dai problemi della vita e dal pensiero della crescita dei propri figli o da quant'altro che distoglie l'attenzione sui sentimenti che fin dall'inizio di una relazione dovrebbero essere costantemente alimentati, trasformati e migliorati per non correre il rischio di perderli ed arrivare alla separazione.

Spesso la vita scorre velocemente e non si riesce anche involontariamente a dare il giusto valore al tempo che è la cosa più preziosa che non dovrebbe mai essere sprecata in nessuna circostanza poiché quando la crisi di coppia, coniugale o di convivenza assume caratteri irreversibili ed insanabili, il tempo per poterla risolvere non c'è più e l'unica strada possibile diventa la separazione e la rottura definitiva del rapporto.

A coloro che si trovano in una situazione simile a questa, lo studio legale Sbressa Agneni di Borgomanero in provincia di Novara, specializzato in diritto di famiglia, segnala la lettura del libro “impara a dire ti amo” di Giacomo Dacquino edito da Mondadori,pp.244, € 18,00, che torna a privilegiare la qualità dei rapporti con gli affetti più cari. In particolare attraverso alcuni casi clinici, Giacomo Dacquino, neurologo e psichiatra, mostra ai lettori un mondo, quello contemporaneo, in cui prevale una generale crisi dei sentimenti, caratterizzato da persone con una forte immaturità affettiva.

Non è una novità che in un rapporto tra partner, tra genitori e figli, fratelli e sorelle, la mancanza di dialogo sia all'origine del deterioramento del legame. Pur conoscendone la causa è facile però cadere nell'abitudine del “silenzio affettivo” che è pericolosissimo e a volte letale per poter mantenere i rapporti nel tempo.

La vita frenetica, l'abitudine a rimandare credendo di avere tempo, la tendenza ad adagiarsi in una situazione, esprimendo più quello che si pensa e non quello che si sente veramente, sono solo alcuni degli aspetti che l'autore approfondisce.