Gli Ermellini confermano che non si può determinare l'assegno di divorzio, applicando l'oramai superato criterio del tenore di vita, ma occorre attenersi ai nuovi criteri sanciti dalle SU del 2018.
Quindi la Corte conferma il superamento del parametro del tenore di vita a cui attenersi nel determinare in che misura corrispondere l'assegno divorzile, accogliendo il ricorso di un ex marito condannato in primo grado a versare alla moglie un assegno mensile di € 2.000,00, accogliendo la contestazione sollevata da quest'ultimo relativa al superamento di detto criterio, rinviando per questo alla Corte d'Appello affinché questa si attenga ai nuovi principi sanciti dalla Suprema Corte n. 18287/2018 previa valutazione comparativa delle condizioni economico patrimoniali delle parti.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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