Questo articolo è stato scritto da:
Avv. Stefania Sbressa Agneni
contatto diretto mobile : +39 340 79 65 261
Autrice per Giuffrè Editore
Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta
Autrice per diversi blog giuridici
Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania
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La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 1136/2020 ha stabilito che, se l'infedeltà si basa su sospetti più che plausibili, la separazione è addebitabile al coniuge infedele perché lede la dignità e l'onore dell'altro coniuge.
Gli Ermellini hanno chiarito che non è necessario che il coniuge riesca a provare la relazione extraconiugale dell'altro per ottenere l'addebito.
Il sospetto, infatti se plausibile, basta a ledere la dignità del tradito e non serve che l'adulterio si concretizzi ai fine dell'addebito della separazione.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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