Questo articolo è stato scritto:
Avv. Alessandra Sbressa Agneni
Autrice per Giuffrè Editore
Autrice di opere per UTET Editore
Autrice di opere per CEDAM Editore
Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania
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In questo periodo di emergenza sanitaria dovuta al covid 19, il Governo ha previsto, come misura d'emergenza per aiutare gli automobilisti, che dal 18 marzo scorso il periodo di tolleranza della Rca è allungato da 15 a 30 giorni. Ciò sta a significare che il contratto assicurativo vale un anno e 30 giorni, anziché un anno e 15 giorni.
Così prevede il Decreto Cura Italia.
L'assicurazione è, quindi, obbligata a mantenere operante la garanzia. Se si viene fermati dalle forze dell'ordine non c'è alcun problema in quanto si risulta in regola con la rca purché sia scaduta da meno di un mese.
Una volta trascorso l'anno e trenta giorni, l'assicurato può decidere di rinnovare la Rca con la compagnia dandone comunicazione oppure ne può stipulare una con un'altra assicurazione.
Ciò però vale solo per la polizza obbligatoria, in quanto le garanzie accessorie facoltative seguono le scadenze indicate nei contratti.
Tale periodo di tolleranza di 30 giorni sarà valido fino al 31 luglio 2020, dopo tale data tornerà il periodo di tolleranza di 15 giorni previsto dal codice civile.
Si fa presente chi circola con l'auto dopo che è trascorso il periodo di tolleranza di 30 giorni, in caso di verifica da parte della polizia municipale o stradale o dei carabinieri rischia la multa di € 868,00 più il taglio di cinque punti dalla patente di guida e il sequestro immediato del veicoli.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Legale al Volante "
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