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Avv. Stefania Sbressa Agneni
Avvocato Matrimonialista
Autrice per Giuffrè Editore 
Responsabile AMI Sezione Territoriale di Verbania
Scrive per la rivista La Grinta di Vercelli

Preg.mo Avv.Stefania Sbressa Agneni,

mi sono sposata frettolosamente senza conoscere bene mio marito e soltanto dopo tre mesi di convivenza è nato un bambino stupendo. Subito dopo la nascita ci siamo sposati. Mio marito è americano, di Los Angeles,e volendo rientrare negli Stati Uniti, ha fatto di tutto per portare via nostro figlio.

Quando però ha capito che non poteva portarmi via mio figlio, si è disinteressato completamente di noi, confessandomi tra l'altro che non era mai stato innamorato di me e che mi ha sposato perchè, quando ci siamo messi insieme, non sapeva cosa fare della sua vita, trovandosi in un momento particolare.

Circa un mese fa si è fatto vivo perchè vorrebbe regolare legalmente l'affido del bambino.

Io non voglio fare un accordo con lui e sono disponibile a fargli causa per tutta la vita per ottenere che mia figlia sia affidata solo a me. Ma posso avere, visto le circostanze, l'affido esclusivo del bambino? (Monica, '80)


Cara Monica,

attualmente la legge italiana prevede solo due possibilità: l'affidamento condiviso introdotto dalla legge n.54/2006 e, solo in via discrezionale, quello esclusivo. La regola generale è l'affidamento condiviso ovvero i figli vengono affidati ad entrambi i genitori, che continuano a esercitare la potestà sulla prole e a condividere le responsabilità nella loro educazione.

Ritengo però assolutamente possibile che lei ottenga l'affido esclusivo del bambino. Ci sono, infatti, casi in cui si parla di esasperata conflittualità tra i genitori. Per esempio, Le faccio presente il caso dell'ordinanza del Tribunale di Napoli del 30 marzo 2008, in cui l'elevata ostilità fra i coniugi ha portato il giudice a disporre l'affidamento esclusivo in favore della madre, perchè, secondo il giudice, i contrasti erano “tali da pregiudicare l'accesso del minore a entrambe le relazioni affettive”; infatti, nonostante i conflitti con il marito, solo la madre vedeva con favore la relazione del figlio con il padre e la incoraggiava, mentre quest'ultimo non si comportava allo stesso modo.

Segnalo, altresì, che il Tribunale di Catania, invece, con sentenza del 5 giugno del 2006, ha disposto l'affido esclusivo alla madre perchè il padre non dimostrava alcun interesse nei confronti del figlio, anzi dichiarava apertamente che, a causa del suo lavoro, non era in grado di gestire un affido condiviso. Spero di averLe chiarito la situazione in merito all'affidamento condiviso ed esclusivo della prole.

 

 

Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "

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Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

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