LA SEPARAZIONE CONSENSUALE E LA SEPARAZIONE GIUDIZIALE.

La separazione può essere consensuale oppure giudiziale con addebito e senza addebito. Può esserci anche la separazione di fatto che corrisponde ad una sorta di periodo di riflessione in cui i coniugi non avviano la pratica di separazione legale ma decidono di comune accordo di vivere separati facendo venire meno l'obbligo della coabitazione. Tale accordo è sempre preferibile formalizzarlo con una scrittura privata sottoscritta in ogni sua parte da entrambi.

La separazione consensuale presuppone che i coniugi raggiungano un accordo sulle condizioni della separazione e i punti principali dell'accordo riguardano sempre la casa coniugale e la sua assegnazione il cui presupposto è l'interesse dei figli minori, l'affidamento dei figli che con la legge n. 54/2006 è condiviso, il mantenimento ordinario dei figli che viene calcolato sulla base di parametri stabiliti dalla legge sull'affidamento condiviso, le spese straordinarie per i figli che sono normalmente suddivise al 50% tra i genitori, l'eventuale mantenimento per il coniuge, la divisione del patrimonio comune oppure in regime di comunione legale.

Se i coniugi non riescono ad addivenire ad un accordo di separazione consensuale, l'unico percorso da seguire è quello della separazione giudiziale in cui sarà il giudice a decidere con una sentenza alla fine del contenzioso.
Alla prima udienza di comparizione parti (la cui presenza è obbligatoria) il giudice cerca di conciliare le parti facendo anche delle proposte e se le stesse non le accettano emette i provvedimenti temporanei ed urgenti.

Nel ricorso per separazione giudiziale si può promuovere domanda di addebito contro il coniuge che è venuto meno agli obblighi che discendono dal matrimonio. L'addebito va provato e deve essere il motivo che ha causato la crisi coniugale irreversibile e la fine del matrimonio.

La separazione ed il divorzio sono fasi molto delicate soprattutto quando ci sono minori e devono essere gestite al meglio con condizioni valide nel presente e per il futuro.

A tale fine è essenziale e fondamentale richiedere una consulenza legale completa, chiara e a 360 gradi per conoscere i propri diritti ed essere informati legalmente sulla propria posizione e su ogni possibile soluzione legale.

Ogni caso è a sé e deve essere ben esaminato e valutato.
Risulta essere molto vantaggiosa per le separazioni consensuali e i divorzi congiunti la definizione del matrimonio attraverso la negoziazione assistita che si svolge direttamente nello studio legale dell'avvocato, senza Tribunale ed udienza dal giudice.
La procedura è rapida, economica e molto vantaggiosa e può essere svolta anche in presenza di minori con la garanzia dell'assistenza legale dell'avvocato esperto di diritto di famiglia.

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