La Suprema Corte accoglie il ricorso di un padre, ritenendo insussistenti i presupposti per il mantenimento del figlio maggiorenne che lavora e studia.
Questo ha stabilito la Corte di Cassazione con ordinanza n. 11186/2020 con la quale dà esito favorevole al ricorso di un padre che in sede di appello si è visto solo ridurre il contributo al mantenimento per il figlio universitario che ha un contratto part-time a tempo indeterminato con le Poste.
Gli Ermellini, richiamando quanto sancito dalla sentenza n. 18076/2014 che ha fatto scuola in materia di mantenimento dei figli maggiorenni, ritengono come in effetti la Corte d'Appello abbia errato nel ritenere, vista la situazione lavorativa e di studio del giovane, che lo stesso abbia ancora diritto all'aiuto economico del padre.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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