Questo articolo è stato scritto da:
Avv. Stefania Sbressa Agneni
contatto diretto mobile : +39 340 79 65 261
Autrice per Giuffrè Editore
Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta
Autrice per diversi blog giuridici
Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania
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L'ordinanza n. 11225/2020 accoglie il ricorso di un contribuente con cui contesta la revoca dell'agevolazione prima casa che contempla il pagamento dell'imposta di registro in misura ridotta.
La vicenda processuale ha inizio quando l'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate chiede al contribuente il pagamento per intero di tale imposta, in revoca alle agevolazioni prima casa previste.
In particolare, l'agevolazione viene riconosciuta solo alla moglie nella percentuale del 50% perché la stessa nel rispetto della legge ha trasferito nel termine di 18 mesi la sua residenza nel Comune in cui è sito l'immobile adibito ad abitazione familiare ed acquistato in regime di comunione dei beni.
Per gli Ermellini quindi i benefici prima casa spettano anche al coniuge non residente nel Comune in cui è sito l'immobile se è stato acquistato in comunione legale e vi risiede la famiglia.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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