Per la Corte di Cassazione non ha diritto ai buoni pasto la dipendente che, rinunciando alla pausa pranzo, fa venir meno il presupposto necessario per il riconoscimento.
Lo ha chiarito con la sentenza n. 22989/2020 in quanto i buoni pasto hanno natura assistenziale e non retributiva per cui se il lavoratore sceglie di non fruire della pausa pranzo che costituisce il presupposto per la concessione, non può pretendere nulla in denaro.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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