La vicenda sottoposta al vaglio del TAR Lazio concerne l'impugnazione di una circolare scolastica e del Regolamento d'Istituto proposta dai genitori di uno studente nella parte in cui dispongono che il servizio mensa comunale è obbligatorio.
Contrariamente a quanto affermato dalle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza del 30.07.2019 n. 20504, il Tribunale Amministrativo ha evidenziato che il servizio mensa non può rientrare nel progetto educativo di istruzione a differenza del tempo mensa che invece, essendo momento di condivisione e socializzazione tra studenti, nel rispetto di limiti e regole che caratterizzano la convivenza civile è a tutti gli effetti parte del progetto formativo di istruzione.
Il servizio mensa infatti, ai sensi del D.Lgs. n. 63/2017, è facoltativo in quanto attivabile su richiesta degli interessati.
Rileva infine il Tar che così come è consentito alle famiglie di preparare a casa la merenda per l'intervallo del mattino non vi è ragione alcuna per negare tale diritto con riferimento al pranzo.
Unici obblighi del responsabile scolastico sono quelli di sovraintendere affinché i bambini non si scambino gli alimenti e di adottare tutte le misure necessarie affinché i locali in cui i pasti si consumano siano idonei e sicuri.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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