La Corte di Cassazione con sentenza n. 33230/2020 ricorda che, nel reato colposo omissivo improprio, l'accertamento del nesso di causalità richiede un giudizio di alta probabilità logica.
L'accertamento della responsabilità del medico per reato colposo omissivo improprio può ritenersi sussistente solo se il giudice, ipotizzando come avvenuta l'azione che il sanitario non ha tenuto ma che sarebbe stata doverosa, dopo aver escluso l'interferenza di decorsi causali alternativi, rilevi che l'evento non avrebbe avuto luogo o avrebbe avuto luogo in epoca significativamente posteriore o con minore intensità lesiva.
A tale fine, è in ogni caso indispensabile un elevato grado di credibilità razionale.
La sentenza n. 33230/2020 ha anche specificato che il medico va invece assolto se permane il ragionevole dubbio sulla reale efficacia condizionante della sua omissione rispetto ad altri fattori interagenti nella produzione dell'evento lesivo.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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