NON VOGLIO PIU' FARE IL ROGITO, COSA RISCHIO?

Preg.mi Avvocati,

vi scrivo perché ho questo problema.
Ho firmato un compromesso di compravendita di una casa ed il rogito è previsto entro 30 giorni dalla firma.
Ora però ho cambiato idea in quanto non ho più necessità di vendere e poi anche per motivi affettivi vorrei tenere l'immobile anche per i miei figli.
L'acquirente non mi ha versato la caparra perché in attesa del mutuo da parte della banca.
Cosa rischio legalmente? Grazie per la risposta che vi autorizzo a pubblicare.
(Eugenio, '58 Novara)

Egr. Sig. Eugenio,

se la parte che è obbligata a concludere il contratto definitivo si rifiuta di farlo, l'altra parte può ottenere una sentenza che produca gli effetti del contratto non concluso ai sensi dell'articolo 2932 del codice civile intitolato “esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto”.

Quindi se lei si rifiuta di concludere il contratto definitivo, avendo sottoscritto un preliminare di vendita, il compratore potrà ottenere una sentenza che gli trasferisca la proprietà dell'appartamento, attribuendo al venditore il diritto ad ottenere il prezzo.

Il compratore potrebbe anche agire giudizialmente per chiedere la risoluzione del contratto per inadempimento contrattuale con richiesta di risarcimento dei danni.

Per una risposta completa è necessario esaminare il contratto preliminare di compravendita in quanto potrebbero mancare alcuni elementi essenziali ed allora sarebbe nullo ai sensi dell'articolo 1418 comma 2 del codice civile.

Speriamo di averLe chiarito la situazione e rimanendo a disposizione per ogni chiarimento, La salutiamo cordialmente.

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