L'assegno unico e universale è una delle misure introdotte dalla manovre 2021.
Viene modulato in base all'ISEE del nucleo familiare e all'età dei figli a carico.
E' destinato alle famiglie con prole e viene riconosciuto a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni dei figli.
Ha lo scopo di sostituire l'assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, l'assegno di natalità, il premio alla nascita, il fondo di sostegno alla natalità, le detrazioni fiscali contemplate dal Testo Unico delle imposte sui redditi per figli a carico, l'assegno per il nucleo familiare e gli assegni familiari contemplati TU delle norme sugli assegni familiari.
L'assegno unico è legge ma non vi è ancora il decreto attuativo.
Pertanto finché non vi è il decreto attuativo, si possono ancora chiedere gli assegni familiari finché non entrerà in vigore l'assegno familiare.
Gli assegni familiari in caso di affidamento condiviso vengono divisi al 50% tra i genitori oppure al genitore collocatario della prole ovvero al genitore con il quale i figli vivono.
In caso di disaccordo, decide il Giudice.
Se solo uno dei due genitori vuole gli assegni familiari, l'altro genitore deve firmare una rinuncia.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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