Preg.mo Avv. Sbressa Agneni,
ho appena compiuto quarant'anni, ho un bimbo di cinque anni e sono sposata da cinque anni.
Mi sono sposata con mio marito perché sono rimasta incinta e un po' per il figlio in arrivo e un po' perché stavamo insieme da anni, mi sembrava giusto sposarmi con lui.
La cerimonia nuziale è stata da favola con tanti invitati in un posto splendido.
Ora però sono confusa da molti mesi ovvero da quando abbiamo cambiato casa. Ho iniziato ad aver una simpatia con il vicino. All'inizio per amicizia veniva a prendere il caffè da me ed era anche amico di mio marito ma ora le cose sono cambiate.
Abbiamo una relazione clandestina e un attrazione pazzesca che è iniziata con un bacio inaspettato da parte sua. Lui non è sposato, ha una donna che frequenta da un po' di anni ma non credo che abbia intenzioni serie per il futuro.
Mi sono innamorata di lui che lo è di me e forse mio marito sospetta pure ma fino ad ora siamo stati molto attenti.
Il vicino mi dice che io sono la donna della sua vita e che sarebbe disponibile a convivere con me dopo che ho lasciato mio marito.
Sono molto combattuta ma non posso andare avanti così nell'inganno. Quello che provo è unico e bellissimo. Ho quindi deciso di parlare con mio marito e di lasciare la casa prima di separarmi legalmente.
Posso farlo?
(Chiara, Novara '81)
Gentile Chiara,
mia nonna diceva sempre “non si lascia mai il certo per l'incerto”. Quindi, Le consiglio di pensarci bene prima di porre fine al suo matrimonio. La decisione non è per niente facile!
La informo che lasciare la casa coniugale significa rischiare l'addebito della separazione per abbandono del tetto coniugale.
Se però i coniugi trovano un accordo sul punto firmando una scrittura privata sul punto ed anche sulle spese della casa, del mantenimento del figlio ecc, il rischio è evitato.
Sul sito del mio studio www.sbressagneni.it può trovare un modello di accordo per lasciare la casa coniugale.
Si realizza così una separazione di fatto regolarizzata da una scrittura privata fino a quando non viene presentato formale ricorso al Tribunale.
Le consiglio però di richiedere una consulenza legale più approfondita per fornirle la migliore soluzione legale.
Infine La informo che se vi è un giustificato motivo, è possibile abbandonare il tetto coniugale ovvero in presenza di situazioni pregiudizievoli per lei e suo figlio (maltrattamenti, violenza fisica e psicologica, clima insostenibile ed altamente conflittuale, ecc).
La saluto cordialmente ed in caso di ulteriori domande mi contatti pure in studio al n. 0322 842177 oppure al mobile 340 7965261.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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