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Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

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La sola infedeltà non giustifica una domanda di risarcimento del denaro ex art. 2059 del codice civile poiché viene richiesta la lesione anche dei beni costituzionalmente garantiti.

La Corte di Cassazione nella sentenza n. 4470 del 23.02.2018 ha stabilito che ha diritto al risarcimento del danno il coniuge tradito, ma il danno patito va provato.

La Cassazione ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno ad un coniuge “tradito” poiché era stato provato che il tradimento aveva leso la sua dignità ed il suo onore (diritti costituzionalmente protetti).

Infine, in caso di tradimento è possibile chiedere l'addebito della separazione al coniuge infedele.
Tale domanda è proponibile soltanto con il primo atto introduttivo della separazione giudiziale ovvero il ricorso.

Per informazioni, consulenze legali ed assistenza legale stragiudiziale o giudiziale in diritto civile e diritto di famiglia potete contattarci in sede a Borgomanero in provincia di Novara (0322 842177) oppure al mobile (340 7965261) al quale siamo sempre reperibili. Garantiamo sempre un valido e concreto aiuto legale con elevata competenza, professionalità e serietà.

 

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "

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