Una volta ottenuto il provvedimento di assegnazione della casa familiare, il coniuge beneficiario provvederà alla trascrizione del titolo. Il termine è di un mese da quando il provvedimento è emesso, ma è possibile anche la trascrizione tardiva che comporta il pagamento di sanzioni.
Ma cosa significa trascrizione? Con questo termine ci si riferisce alla pubblicità del provvedimento fatta presso la conservatoria dei registri immobiliari con la quale si annota che su quell'immobile grava l' assegnazione, in modo tale da rendere opponibile quel provvedimento ai terzi che vantano un diritto su quell'immobile.
In tale modo, i terzi che, successivamente abbiano acquistato quell'immobile risultino creditori del coniuge non assegnatario, non potranno far sgomberare lo stesso fino a quando non verranno meno i presupposti che hanno dato vita a quel provvedimento.
Gli effetti forti del provvedimento di assegnazione sono dovuti al fatto che l'assegnazione vincola la destinazione dell'immobile.
La trascrizione del provvedimento di assegnazione non è obbligatoria per legge.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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