La Corte di Cassazione con sentenza n.3365 del 13.02.2014 ha confermato a carico di un marito la corresponsione in favore dell'ex moglie dell'assegno divorzile di euro 200,00 mensili. L'ex moglie era proprietaria di immobili ma per motivi di salute non poteva svolgere alcuna attività lavorativa.
La Corte ha considerato la sproporzione dei redditi fra gli ex coniugi ed il fatto che la donna, pur avendo proprietà immobiliari, non poteva lavorare per problemi di salute e che comunque aveva un reddito inferiore al marito.
Alla donna, quindi, è stato riconosciuto l'assegno divorzile il cui scopo è quello di garantire all'ex coniuge economicamente più debole la possibilità di mantenere lo stesso tenore di vita avuto in costanza di matrimonio.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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