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Questo articolo è stato scritto da:

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Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

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Una signora ci ha riferito di aver rinunciato a percepire l'assegno di mantenimento in quanto era aiutata dai genitori e lavorava presso uno studio professionale. Insomma ce la faceva ad andare avanti senza il mantenimento del marito.
Sei anni dopo dalla separazione, i coniugi decidono di divorziare con richiesta da parte della moglie dell'assegno di divorzio che il marito le nega.
La donna non potendo più contare sull'aiuto dei genitori e non percependo alcun reddito da lavoro, chiedeva al coniuge di aiutarla e di versare un assegno di divorzio.

Ebbene, la giurisprudenza ha più volte chiarito che il coniuge più debole che in sede di separazione ha rinunciato all'assegno di mantenimento non è condannato a rinunciare anche a quello di divorzio, tant'è che ogni clausola che prevede la rinuncia all'assegno divorzile è da considerarsi nulla.

Tuttavia, va rilevato che la rinuncia all'assegno di mantenimento viene valutata dal giudice in sede di divorzio e senza le prove che vi è un peggioramento delle condizioni economiche, il giudice potrebbe negare la richiesta dell'assegno divorzile.
Il giudice valuterà attentamente le motivazioni della rinuncia all'assegno di mantenimento.

Nel caso di specie, il giudice ha ritenuto che la donna non può più contare su alcuna fonte di reddito, non essendo l'aiuto economico dei genitori un criterio da prendere in considerazione.
Pertanto, il giudice ha accolto la richiesta di assegno divorzile avanzata dalla signora.

Vi informiamo che attualmente, l'assegno divorzile viene corrisposto e commisurato valutando anche il contributo che il coniuge richiedente ha apportato alla vita familiare ed anche alla carriera professionale del coniuge obbligato.

Per informazioni, consulenze legali ed assistenza legale stragiudiziale o giudiziale in diritto civile e diritto di famiglia potete contattarci in sede a Borgomanero in provincia di Novara (0322 842177) oppure al mobile (340 7965261) al quale siamo sempre reperibili. Garantiamo sempre un valido e concreto aiuto legale con elevata competenza, professionalità e serietà.

 

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "

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Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

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