La ex moglie che lavora da anni, che percepisce uno stipendio assai inferiore rispetto alla pensione del marito e che in giudizio dimostra di aver rinunciato ad occasioni di lavoro più redditizie per far fronte ai bisogni della famiglia, deve essere compensata per i sacrifici fatti.
Queste le motivazioni che hanno portato la Cassazione con l'ordinanza n. 12800/2022, ad accogliere il ricorso di una ex moglie a cui, in sede di appello, è stato negato l'assegno di divorzio.
Quindi, per la Corte Cassazione, la differenza reddituale tra ex coniugi e la prova reddituale deteriore della moglie è conseguenza delle rinunce ad occasioni lavorative migliori giustificano l'assegno divorzile.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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