Secondo la Cassazione con sentenza n.12308 del 14.03.2014 per giustificare l'inadempimento bisogna praticamente provare di essere in una situazione gravissima economicamente e di essere praticamente sul lastrico ovvero senza alcuna disponibilità finanziaria e patrimoniale.
Il caso riguarda una donna che aveva avuto un figlio da un imprenditore che negava di essere il padre. La donna, rivolgendosi al Tribunale aveva ottenuto una dichiarazione giudiziale di paternità oltre al riconoscimento di un assegno di mantenimento di euro 500,00 in favore del figlio.
L'uomo però non provvedeva al mantenimento e veniva condannato in sede penale. Tale condanna veniva confermata anche dalla Cassazione.
I Supremi Ermellini già in passato con la sentenza n.47652 del 07.12.2012, avevano messo in guardia i padri separati dal sottrarsi all'obbligo di mantenere i figli, ricordando che sono previste sanzioni penali ex. art.570 c.p. “ violazione degli obblighi di assistenza familiare”.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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