Non è raro il caso di chi accede al cellulare lasciato incustodito dal coniuge in un luogo dell'abitazione condiviso e non protetto da password.
Sul punto, il Tribunale di Roma con la sentenza n.6432/2016 ha stabilito che se il convivente lascia il proprio cellulare/smartphone in un luogo aperto ed accessibile della casa in cui vive la coppia, come su un divano o su una scrivania e il dispositivo non è protetto da password o altri sistemi di sicurezza, è lecito accedervi per consultare messaggi, chat e fotografie.
Secondo la sentenza in questione, vivere sotto lo stesso tetto con un' altra persona riduce naturalmente il livello di privacy, poiché la condivisione degli spazi implica un consenso tacito all'accesso reciproco alle informazioni personali, comprese quelle riservate.
Infine, per chi sospetta l'infedeltà del coniuge è consigliabile evitare azioni impulsive e cercare un supporto legale adeguato. Il nostro studio legale di Borgomanero in provincia di Novara offre consulenze legali mirate per affrontare situazioni di sospetto di tradimento. E' fondamentale agire sempre nel rispetto della legge per evitare di compromettere la propria posizione giuridica e garantire che qualsiasi prova raccolta sia ammissibile in sede giudiziaria.
Per informazioni, consulenze legali ed assistenza legale stragiudiziale o giudiziale in diritto civile e diritto di famiglia potete contattarci in sede a Borgomanero in provincia di Novara (0322 842177) oppure al mobile (340 7965261) al quale siamo sempre reperibili. Garantiamo sempre un valido e concreto aiuto legale con elevata competenza, professionalità e serietà.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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