La separazione giudiziale diventa inevitabile quando i coniugi, dopo un periodo di trattative, non trovano accordo sulle condizioni oppure quando un coniuge nega all'altro la separazione.
In tali casi decide il Giudice con sentenza. Un coniuge deve avviare il procedimento depositando un ricorso presso il Tribunale competente completo di tutta la documentazione richiesta dalla riforma Cartabia.
La separazione giudiziale si articola in 3 fasi:
1) udienza presidenziale di comparizione parti: le parti vengono sentite ed è prevista la possibilità di trovare un accordo. Se non vi è conciliazione, il giudizio va avanti;
2) fase istruttoria: vengono raccolte le prove, le perizie necessarie per capire la situazione familiare ed economica;
3) sentenza del giudice decide su ogni aspetto della separazione. Decide anche sulle spese che possono essere compensate (ogni parte paga le sue) o condannare una parte a pagarla all'altra.
In pendenza di giudizio, il giudice può adottare i provvedimenti temporanei ed urgenti a tutela dei figli e delle situazioni familiari.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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