Con ordinanza n. 11611 del 3 maggio 2025 la Corte di Cassazione ha chiarito un punto centrale nella determinazione dell'assegno di mantenimento in sede di separazione. Il giudice non può limitarsi ad esaminare il reddito fiscale dell'onerato, ma è tenuto a verificare concretamente il tenore di vita matrimoniale e le risorse economiche reali delle parti.
La Corte ha precisato che non è sufficiente attenersi redditi risultanti dalle dichiarazioni fiscali ma occorre considerare ogni elemento economicamente rilevante come la disponibilità di beni patrimoniali, il livello di vita condotto dal nucleo familiare ed eventuali redditi non dichiarati, individuati tramite indagini tributarie o consulenze tecniche.
Quindi, per la Cassazione ai fini dell'assegno di mantenimento, il giudice deve accertare il tenore di vita effettivo e non fermarsi ai redditi dichiarati.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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