Se dovete recuperare una somma di denaro o una determinata quantità di cose fungibili ed intendete presentare all'organo competente un'ingiunzione di pagamento nei confronti di chi vi è debitore, è necessario che siate in possesso di prove scritte e che il vostro credito sia certo, liquido ed esigibile.

Senza questi elementi, difficilmente la vostra domanda verrà accolta dal giudice.

Lo studio legale Sbressa Agneni di Borgomanero in provincia di Novara, segnala di tenere sempre presente l'art.633 del codice di procedura civile, che precisa con chiarezza che del diritto fatto valere si deve dare prova scritta.

Per sapere cosa il nostro legislatore intenda per prova scritta, occorre fare riferimento all'art.634 del codice di procedura civile.

Sono prove scritte:

- le polizze;

- le promesse unilaterali per scrittura privata;

- i telegrammi;

- gli estratti autentici delle scritture contabili di cui agli art.2214, purchè bollate e vidimate nelle forme di legge e regolarmente tenute;

- gli estratti autentici delle scritture contabili prescritte dalle leggi tributarie quando siano tenute con l'osservanza delle norme stabilite per tali scritture;

- le fatture;

- assegni o cambiali;

- ordini d'acquisto;

- lettere di vettura e bolle di consegna;

- documenti comprovanti precedenti solleciti;

- corrispondenza con il debitore.

 

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Quindi, tra privati: polizze e promesse unilaterali fatte per scrittura privata ( cambiali, assegni, scritture private, polizze assicurative, busta paga lavoratore, mancato pagamento spese condominiali).

Invece, tra imprenditori: fatture con gli estratti delle scritture contabili bollate e registrate in contabilità ( autenticate da un notaio) oppure le fatture con le bolle di accompagnamento.

Il debitore che ha ricevuto la notifica del decreto ingiuntivo può fare opposizione ovvero contestare la validità delle prove offerte dal creditore per ottenere il decreto stesso e al creditore non rimane che fornire al giudice dell'opposizione la piena ed ordinaria prova del proprio credito.

In conclusione, per poter proporre un ricorso per ottenere un decreto ingiuntivo, bisogna assicurarsi di avere a portata di mano la documentazione comprovante il credito.