chiama avvocato
 
0322 - 84 21 77
Chiama e richiedi un preventivo gratuito.
icona whatsapp 340 79 65 261
La consulenza telefonica è solo su appuntamento e previo pagamento anticipato.

consulenza legale online

Consulenza legale online

Dovunque tu sia, richiedici senza impegno una consulenza legale online!

VAI AL MODULO

Questo articolo è stato scritto da:

stef 01

Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

 

Preg.mo avvocato Stefania Sbressa Agneni,

Le scrivo per chiedere un suo parere ma anche per sfogarmi su un episodio per me inconcepibile , assurdo, ingiusto ed indegno.

Alcune settimane fa il mio compagno con cui convivo da oltre sette anni, è stato ricoverato d'urgenza ed ora si trova nell'unità di terapia intensiva di un ospedale.

Appena appresa la triste notizia sono corsa sul posto per sapere come stava, ma il medico responsabile del reparto si è rifiutato categoricamente di darmi informazioni sulla salute del mio convivente, dicendo che io, non essendo moglie ma convivente, non ero autorizzata ad avere notizie.

Vorrei sapere se la legge dice proprio questo e se le cose stanno così, chi può avere notizie delle condizioni di salute di una persona ricoverata, soltanto i parenti più stretti che magari non vede e non frequenta più da anni?

( Irene)

 

Cara Irene,

comprendo il suo sfogo e lo condivido. Ma vediamo cosa dice la legge in proposito.

Il medico certamente non può dare informazioni sullo stato di salute di un paziente ad un estraneo. Però tra le persone legittimate a ricevere notizie ci sono i parenti e il personale volontario; ci sono poi i conviventi more uxorio, ovvero coloro che vivono insieme come sposi, a meno che il paziente non abbia espressamente vietato di dare informazioni al partner. Credo che nel vostro caso ciò non sia successo.

Il medico, quindi, ha sicuramente sbagliato nel non informarla sulle condizioni in cui versava il suo compagno. Quindi posso consigliare a lei e a tutti i lettori che si dovessero trovare in questa spiacevole situazione, di inviare una lettera raccomandata al direttore amministrativo e al direttore sanitario dell'ospedale per metterli al corrente della vicenda ed eventualmente chiedere un risarcimento del danno morale. 

 

 

Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

ASSISTENZA LEGALE

Ti serve assistenza legale su questo argomento ? Contatta subito lo Studio Legale Sbressa Agneni, compila il nostro modulo di consulenza online / telefonica.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

 

Famiglia e persone

"Famiglia e Persone" UTET Giuridica

Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

logo paypal pagamento
  
Per il servizio di consulenza online, si accettano pagamenti tramite PayPal.
Accedi al modulo di contatto e chiedici un preventivo gratuito.